Il genio della lampada... a risparmio energetico

Un colpo secco come lo scoppio di un mortaretto e l'improvvisa oscurita'.
Dopo migliaia di ore di onorabile servizio, la lampadina a risparmio energetico e' andata!
Bene, tutto ha una sua durata di vita, certo avrei preferito la dipartita di un re, papa, presidente o di un inutile VIP qualunque piuttosto che della mia lampadina ma si sa, la giustizia non e' di questo, ne' d'altri mondi.
Come da norme di sicurezza, stacco la corrente e la svito dal suo portalampade; guardo le scritte per vedere la potenza dell'oggetto in modo da eseguire una sostituzione ponderata e m'accorgo che le migliaia di ore di fedele assistenza al mio lavoro alla tastiera hanno depositato sulle scritte una stanca, malinconica patina di polvere e nicotina tale da rendere le scritte di difficile leggibilita'. M'umetto un dito con la saliva (sono uno che rispetta le norme di sicurezza ma di quelle igieniche me ne sbatto i coglioni non poco) e cerco di strofinar via il merdosaio non senza constare che molto probabilmente i miei polmoni stanno anche peggio. Swoooosssssh!!! Dalla lampada si leva una nebbiolina dorata e in questa compare una specie di Mastro Lindo sorridente... penso subito -"Cazzo no! Pubblicita' pure qua!"- Invece il tipo inizia a parlare e mi fa -"Ciao Capo, so' er Genio de a' lampada a risparmio energetico, siccome che sei uno che all'ecologia ce bada, ce sta n' premio speciale pe' te"- Vinco lo sbigottimento e chiedo -"Un premio per me per meriti ecologici? Non mi dire che avro' uno sconto a vita sulla bolletta?"-
Il Genio -"Eh no bello! Io so' er Genio de a lampada economilux mica Padre Pio... io te posso esaudi' un desiderio, mica posso fa' li miracoli!!!"-
Io -"Uuuuhmmm, vabbe' Genio ma scusa una domanda, perche' parli in romano?"-
Genio -"Perche' so' de Primavalle!"-
Io -"Primavalle? Ma io pensavo che i Geni fossero tutti arabi..."-
Il Genio esplode a ridere fragorosamente e replica -"E si perche' gente che se mette cor culo all'aria cinque vorte ar giorno verso n'imprecisato punto de l'orizzonte, pe' te so' geni? Ma nun me fa ride va! Oddio nun e' che quell'antri che pe' dimostra' devozione se mettono a sbatte la testa contro un muro guardandose le mani so' meglio... e poi ce sarebbero li tua che er simbolo loro de devozione e' no' strumento de tortura, che poi sarebbe come a di' che li Francesi che so' tanto orgogliosi de la rivoluzione loro avessero messo a' ghigliottina su' a bandiera!"-
Io -"Ok ho capito, oltre che Genio sei pure filosofo e libero pensatore... magari hai studiato con Cacciari ma lasciamo perdere, s'era parlato di esaudire un mio desiderio o sbaglio?"-
Genio -"Beeeellaaaa Zio!!!! Dimme che io esaudisco!"-
Io -"Senti, sono stufo di avere problemi economici vorrei essere se non ricco almeno benestante."-
Genio -"No problem Zio! Io esaudisco!"-
Io -"Scusa genio ma vorrei puntualizzare bene il mio desiderio... sai da Faust in poi di scherzetti strani con i desideri esauditi ne son piene sia la Storia che il Mito."-
Genio -"Atteggiamento saggio e prudente da parte tua, puntualizza pure."-
Io -"Vorrei che del mio benessere che potesse godere anche chi io amo, stimo e rispetto."
Genio -"Uuuhmmm quanti so'?!?"-
Io -"Pochissimi stai tranquillo."-
Genio -"Allora se po' fa'! Io esaudisco!"-
Io -"Aspetta Genio ci sarebbe un'altra cosa..."-
Genio -"E pero' sei un bel cacacazzi! E ce lo sai no?!?" Dai dimme.-
Io - "Vorrei che il benessere economico mi venisse dai miei talenti riconosciuti."-
Genio -"Anche pe' questo nun c'e' problema... sai quanti rompicoglioni vengono pagati proprio pe' fa' li rompicoglioni? Guarda Sgarbi o Mughini ad esempio."-
Io -"Genio, un'ultima cosa."-
Genio -"Ancora?!? E mo' che cazzo c'e' che vuoi de piu'?"-
Io -"Vorrei che tutto cio' fosse fatto onestamente, senza imbrogli, clientelismi o ruffianerie!"-
A questo punto il Genio m'ha fissato un paio di minuti in silenzio con espressione serissima e concentrata, poi m'ha chiesto -"Senti Zio ma de che nazionalita' sei tu?"-
Io -"Sono Italiano. Perche'?"-
Genio -"Ecco bravo, allora scordate der desiderio!"-
E nella nebbiolina, come era comparso, e' scomparso.