Anatema!

Sono stato battezzato nella Chiesa Cattolica mio malgrado e cresimato, non credo tanto per convinzione dei miei scomparsi vecchi, che la terra sia leggera su di loro dopo la vita di merda che hanno passato, quanto per fare contento uno zio un po' bigotto. Adesso che sono in eta' pre-senile, con la decadenza fisica che s'abbatte a valanga su di me ma piu' che mai in pieno possesso del mio spirito critico devo dire che sono stufo di essere considerato "pecorella" di questo ignobile, ottuso gregge condotto da un pastore ipocrita detto "Santa Madre Romana Chiesa". Ho quindi preso in esame le opzioni possibili per esserne estromesso.
1- Prima opzione: lo sbattezzo ufficiale
Si fa una regolare richiesta, convenientemente tramite un'associazione che ti assiste nell'iter.
cfr. http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/
Se leggi vedrai che non e' cosi' semplice come dicono. E' un atto burocratico che richiede comunque un impegno, per quanto minimo, che un italiano gia' vessato da una burocrazia di Stato gia' ottusa e arrogante del suo puo' benissimo essere gravoso. Gia' che devi fare una raccomandata con ricevuta di ritorno per una questione morale mi pare una grandissima buffonata nel migliore dei casi e un'ennesima vessazione all'altro estremo.

Possibile che non possa esistere una sorta di autocertificazione?
Allora ho interrogato la Biblioteca di Babele ovvero il Grande Amichevole Fratello Google e ho trovato questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Scomunica

Qui non sto a spiegarti in sintesi, altrimenti ti giustificherei a non leggere ovvero farei un'istigazione all'ignoranza che considero il vero peccato mortale di base, padre di tutti i peccati! E tieni bene a mente quello che ho appena scritto perche' tornera' dopo. I cattolici se la sono studiata bene e per quanto esista una scomunica per cui NON NECESSITA SENTENZA, purtroppo e' per me poco praticabile culturalmente "in primis" e praticamente in secondo luogo.
Cosa bisognerebbe fare per essere scomunicati "latae sententiae" cioe' essere scomunicato automaticamente senza sentenza esplicita dell'autorita' ecclesiastica?
a- Profanare l'ostia fisicamente. No! Non ci siamo, roba che va bene per quegli ignoranti dei satanisti seguaci di una religione inversa ma omologa e analoga al cristianesimo.
b- Usare violenza contro il Papa. Anche questo non va bene per me, a parte che pur essendo aggressivo non sono un violento, c'e' il problema che infrangerei il codice penale e visto che nella nostra nazione i giudici mostrano piu' tolleranza nei confronti di stupratori ed assassini che verso chi attacca una figura (retorica) istituzionale, non me la sento proprio. E poi e' anche difficile. Escluso!
c- Essere comunista. E che faccio, per uscire da una chiesa entro in un'altra? Passo da "nostro signore Gesu' Cristo" al "santo metalmeccanico" lobbysta, abbonato a Sky e elettore di Berlusconi nonostante la tessera del sindacato? Ma vaffanculo pure ai comunisti!
d- Essere massone. Questa non mi dispicerebbe, conoscendo i fondamenti ideologici della fratellanza ma temo che un "libero pensatore" estremo come me non sarebbe gradito neanche da loro.

E allora che faccio? IDEA! L'ANATEMA! Gli anatemi non vengono lanciati da secoli! Ma sono estremi e superiori rispetto alla scomunica... vengono riservati agli eretici. Pensa, bella testina di cazzo che mi stai leggendo, ERETICO!!!
Cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Eresia e cmq riporto:

« Sotto il profilo giuridico-ecclesiastico, eretico è definito colui che, dopo il battesimo, e conservando il nome di Cristiano, ostinatamente si rifiuta o pone in dubbio una delle verità che nella fede divina e cattolica si devono credere »

ERETICO come i Manichei, gli Ariani, i Dolciniani (sia sempre maledetto il nome di Raniero degli Avogadro e dei suoi amici, i vili Savoia). O se preferisci, ignorante che mi leggi, come Giordano Bruno e Galileo Galilei ma qui documèntati perche' furono piu' questioni "politiche" che dottrinali.

Allora proclamo la mia personale eresia!
1- Non riconosco il valore salvifico del battesimo, ne' di ogni altro rituale che millanta salvezza imposto senza il consenso diretto del destinatario.
2- Non riconosco l'Eucarestia in quanto l'ostia non ha nessuna qualita' che possa avvicinare l'individuo alla divinita'.
3- Non ricosco il matrimonio come sacramento perche' trattasi solo di un contratto giuridico fra persone nel quale la divinita'(esistente o meno) e' e deve essere escluso.
4- Non do' nessun valore all'estrema unzione in quanto nessun uomo puo' ergesi a rappresentante del giudizio divino e quindi comminare assoluzione o invocare perdono per terza persona.
5- Riconosco quanto definito nel catechismo cattolico come Spirito Santo ma lo considero libero arbitrio della divinita' invocabile in modalita' prioritaria tramite l'eventuale uso di entogeni, comunque riservato ad individui gia' motivati e disposti ad assumerne i rischi in prima persona e in ogni caso senza garanzia di "rivelazione".
6- Considero fondamento della mia visione mistica l'atto di ribellione, inteso come volonta' di conoscenza, espresso nel mito della "Caduta" raffigurato nelle figure di Lucifero e Prometeto.

INVOCO L'ANATENA SU DI ME! Disconosco ogni rappresentante di Dio o degli Dei e proclamo il mio diretto rapporto con la divinita'!